PitturiAmo

La natura protagonista indiscussa tra colore e materia

Mi sono imbattuta nella sua arte perdendomi in una astrazione dalla materia mai invadente e dai toni sempre pacati ed eleganti. Ci sono paesaggi ed emozioni, vibrazioni e sensazioni in ogni tratto. E si sta lì a immergersi in quei tratti che prendono forma di paesaggio, orizzonti, distese astratte in cui ci si perde. ‘Un naturalismo astratto’ è l’espressione suprema di un’arte aggraziata ed elegante come la sua. Ci spieghi, cosa la ispira? Come nascono le sue opere?

Dipingo da sempre, fin da quando ero bambina, è sempre stato il mio modo privilegiato di trarre e comunicare emozioni. La natura offre una vasta gamma di elementi stimolanti, come la terra, il cielo, un lago, il mare e le montagne. Questi elementi possono avere un impatto emotivo su di me e alimentano la mia passione per la pittura.

Comprendo che la natura che ci circonda sia la sua ispirazione. Mi sorge spontaneo chiederle in quale momento della giornata dipinge?

Come pittrice, dipingo principalmente durante le ore del mattino e del pomeriggio. Mi piace sfruttare la luce naturale che filtra dalla finestra del mio studio, poiché offre una resa dei colori e delle sfumature molto particolare. In quei momenti, posso concentrarmi pienamente sulla mia arte. Ovviamente, ci sono anche occasioni in cui mi lascio trasportare dall’ispirazione e dipingo anche di notte, quando il mondo è immerso nel silenzio e nella tranquillità.

Le sue opere hanno una profondità sorprendente, ho come la sensazione che in ognuna di esse ci sia una parte di lei. L’astrazione offre la grande possibilità di lasciare che moti, emozioni, ricordi, sensazioni si alternino sul supporto oltre che nel proprio intimo mantenendo l’anonimia ed in questo io ci ritrovo la grande alchimia dell’arte. Quanto di lei e dei suoi trascorsi c’è nella magnificenza delle sue creazioni?

Il passato, i ricordi e le esperienze sono una parte fondamentale della mia arte. La mia infanzia ricca di stimoli artistici e l’influenza dei miei genitori e nonni hanno plasmato profondamente la mia vena creativa. I ricordi e le esperienze vissute si riflettono nelle mie opere, che sono intrise di emozioni e riflessioni personali. Quindi sì, il mio passato, i ricordi e le esperienze sono una parte essenziale dell’arte che creo. Per me, la pittura è una forma di espressione e comunicazione senza confini.

La sua forte passione per la natura mi sorprende ed incanta. Lei è da sempre attenta all’ambiente, inserita in progetti per la salvaguardia ambientale e trasferisce su tela la sua intima connessione con il paesaggio. Io credo che la forza della sua arte sia la scelta sapiente dei colori. C’è una tale armonia nella resa finale che solo una mano abile e maestra come la sua poteva rendere. I colori in base a cosa li sceglie e li calibra? Ci sono tonalità che predilige e per questo divengono il filo rosso della sua arte?

Prediligo i colori in base a diverse considerazioni. Innanzitutto, mi ispiro alle sfumature cromatiche che osservo in natura: i toni mutevoli del cielo, le variazioni di colore delle stagioni e gli effetti della luce su paesaggi e oggetti. Non ho un colore preferito in particolare. Trovo ispirazione nella vasta gamma di colori che la natura ci offre. Utilizzo una varietà di colori per catturare l’essenza e l’energia della natura nelle mie opere. Ogni colore ha il suo ruolo nel creare un’esperienza visiva unica ed emozionante. Ogni tonalità evoca una sensazione e un’emozione diversa.

Abbiamo parlato della natura quale motivo ispiratore e del colore che io ritengo sia la sua carica vitale artistica. Manca un solo aspetto per consentire una lettura completa della sua arte: la materia. Quando ho visto le sue opere esposte nella galleria che dirigo sono rimasta piacevolmente sorpresa. C’è una tale leggiadria nell’uso della materia da restarne stupiti, tutto è leggero e leggiadro come musica. Perché si avvale della materia per completare le sue opere? Abbiamo parlato di musica estetica nella sua arte, quanto la musica la accompagna nella fase creativa?

Utilizzando materiali naturali come polvere di marmo, gesso, stucco, sabbia, spezie, caffè, carta e cartoncini, creo superfici organiche e vive che aggiungono profondità e tridimensionalità alle mie opere. La texture, le crepe e le rotture che si formano durante il processo di asciugatura aggiungono un elemento di imprevedibilità e di vita stessa all’opera, riflettendo l’incertezza e la bellezza dell’esistenza. Sì, amo ascoltare musica mentre dipingo. La musica mi ha sempre accompagnato nella vita fin da quando sono venuta al mondo, con un papà direttore d’orchestra e direttore corale la musica ha sempre fatto parte della mia vita, poi anche nel lavoro, sono stata Art Director di Musica Jazz per oltre 20 anni. La musica, per me, è come un compagno silenzioso che mi accompagna nel mio viaggio creativo.

A cura di Anna Soricaro